IL TUO TELEFONO HA FATTO UN TUFFO DOVE L’ACQUA È PIÙ BLU?

Nell’articolo noi di SOS Informatic Lecce (www.sosinformatic.it), in collaborazione con Contigo Digital (https://contigodigital.it/), vi mostreremo alcuni rimedi per rianimarlo!

Uno studio afferma che il 25% degli utenti smartphone ha danneggiato il proprio device con acqua o altri liquidi. 

A chi non è mai successo almeno una volta? 

Un bicchiere d’acqua rovesciato, un tuffo in piscina o un’esposizione prolungata sotto la pioggia, questi sono solo tre esempi su come il vostro smartphone può entrare in contatto con l’acqua. 

I nuovi smartphone sono pubblicizzati come “resistenti all’acqua”, ma ciò non significa che sono pronti ad un nuotata in alto mare. 

ATTENZIONE: Non bisogna confondere resistente all’acqua con impermeabile all’acqua. 

Impermeabile all’acqua significa che lo smartphone è stato progettato per sostenere il contatto con l’acqua per un lasso di tempo indeterminato, senza riportare nessun danno.

Resistente all’acqua significa che il vostro smartphone può resistere a contatto con l’acqua ma per un breve intervallo di tempo.

Il vostro telefono è resistente all’acqua? 

Scopriamolo insieme!

La resistenza ai liquidi è determinata da un codice di protezione di ingresso, comunemente chiamato “classificazione IP”. 

La protezione IP indica il grado di protezione contro le infiltrazioni di acqua e polvere. Il codice è formato da due numeri, il primo indica il livello di protezione contro gli oggetti solidi e va da un minimo di 0 a un massimo di 6, il secondo indica la resistenza in acqua e va da un minimo di 0 ad un massimo di 8. 

Se ad esempio uno smartphone ha una protezione IP68 significherà che avrà:

-una protezione pari a 6 contro gli oggetti solidi, quindi una protezione completa da polvere, sporco e sabbia;

-una protezione pari a 8, quindi una resistenza all’acqua fino ad una profondità di immersione di oltre un metro. 

Lo sapevate che?

L’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato ha denunciato Apple per pubblicità ingannevole, in quanto la grande mela sponsorizzava i suoi smartphone resistenti all’acqua, per una profondità fino a 4 metri per 30 minuti. Secondo l’Autorità il messaggio non è stato veicolato nel modo coretto, in quanto i test IP fatti dai produttori vengono eseguiti in acqua dolce. 

Per cui vi sconsigliamo di effettuare shooting fotografici sott’acqua, anche se siete in possesso di un smartphone Apple.

Amici Samsung ed Apple, lo sapevate che?

I nuovi telefoni Samsung ed Apple sono dotati di una striscia indicatrice di contatto/danno liquido situata all’interno del vassoio della scheda SIM. 

Una striscia indicatrice che viene a contatto con un liquido perde il suo colore abituale e diventa scolorita e macchiata. 

Inoltre, il vostro dispositivo sarà in grado di rilevare liquidi al suo interno e vi avviserà con una notifica.

Il vostro telefono vi ha avvisato con una notifica? O ha bevuto troppa acqua e non dà più segni di vita? 

Ecco alcuni rimedi!

Noi di Sos Informatic, in collaborazione con Contigo Digital, vi mostreremo come salvare, senza causare danni, il vostro smartphone.

In primis, ci teniamo a demolire una delle più famose teorie: “Immergere il telefono in un contenitore di riso.”

Non è una delle soluzioni migliori, in quanto i nuovi smartphone hanno meno crepe e fessure e le batterie non sono più rimovibili. Tutto ciò non permette al riso di assorbire fino in fondo l’umidità che risiede nel telefono. 

Quindi cosa bisogna fare?

1) Spegnere il telefono.

2) Rimuovere la scheda SIM.

3) Asciugare con un panno morbido o carta assorbente.

4) Agitare delicatamente il telefono per rimuovere residui di liquidi. Attenzione abbiamo detto “Delicatamente”.

5) Immergere il telefono in un contenitore ermetico colmo di sacchetti gel di silice. Dove trovarli? Nelle scatole di scarpe o borse nuove. 

X Non utilizzare asciugacapelli caldo poiché il calore può causare danni allo schermo. 

X Non caricare lo smartphone finché non si è certi che non ci sia liquido al suo interno. Si consiglia di alimentare il telefono almeno 5 ore dopo. 

Infine ci sono due possibilità:

-lo smartphone non dà segni di vita dopo aver eseguito tutti i passaggi;

-lo smartphone si accende e inizia a funzionare.

Cosa fare in entrambi i casi?

Rivolgersi a Sos Informatic. 

Non lasciatevi ingannare dal vostro smartphone accesso, in quanto eventuali residui di liquidi non rimossi rischiano di corrodere pian piano circuiti interni.

Rivolgersi a Sos Informatic, in qualsiasi caso, è la scelta giusta!

Ti aspettiamo nei nostri store a Lecce e Galatina per un’assistenza completa e di qualità a 360°. 

Per la tua comunicazione online scegliete Contigo Digital.

Un saluto e buona domenica.